• #3

    La figura del padre.

    Per quanto mi abbia fatto incazzare è l’uomo che più mi ha donato consapevolezza. Mi ha offerto situazioni tali per cui ho dovuto lavorare molto.

    Non ascoltare il giudizio degli altri quando lui era il primo a giudicarmi.

    Abbiamo ricostruito un solaio, solo dopo averlo distrutto. Distruggendo un vecchio rapporto e ricostruendolo assieme.

    Avventurarci in fiumi in piena per pescare, superando i limiti e la paura per poi arrivare a rive piene di bellezza.

    Piante, funghi, natura e connessione.

    Oh padre.

    Dagli occhi color fuoco.

    Specchio della vita che arde.

    Grande Maestro.

    Umile Uomo.

    Corazza d’Argento.

    Che vive in Natura.

    Guerriero Solitario.

    Portatore di Gioia.

    Ti amo.

  • #2

    E se dormire meno in realtà aiuta nello stare svegli?

    Stati di coscienza diversi, luminosi nel non dormire.

    La mente si placa.

    Albeggia.

    Sono albero.

    Immobile ma nel momento.

    Ascolto, osservo e arrivo stando nel fermo.

    Fermarsi e abbandonarsi.

    Fiducia eterna per quel che è.

    Amore.

    Profondità.

    Silenzio

  • #1

    Stavo camminando.

    Il cammino era iniziato e non vedevo i cartelli che indicavano la giusta via.

    Decido di girare a sinistra, vedo un sentiero che continua lungo un ponte.
    Dentro di me c’è la certezza che è la strada giusta e continuo.

    Dopo il ponte si apre uno spazio molto ampio, sembrava un luogo costruito nel momento a vedere le rocce che circondavano il luogo come se fossero delle mura.

    Mi avvicino e vedo acqua che sgorga tra le pietre e gente che si bagna i piedi. Decido di fare una foto ma non volevo inquadrare nessuno. Era impossibie.

    Dentro di me una voce: “Ma ci sei già stato! A cosa ti serve una foto?”.

    Scendo e saltello tra un masso ed un’altro, arrivo ad un’altro ponte, lo supero.

    Vedo una borsa di plastica in mezzo all’acqua.

    C’è una stradina poco sopra l’acqua fatta di sassi bianchi, a pelo d’acqua. Sia a destra che a sinistra piccoli corridoi, sempre fatti di sassi.

    Al centro dei bastoni da cammino, paralleli allo stradino e in fondo un oggetto bianco, luminoso che non riesco a definire.

    Guardo uno dei bastoni e mi dico:”Come mi piacerebbe prenderlo per continuare il cammino…”

    Non lo prendo e vedo che tra i bastoni ci sono anche degli strumenti per lavorare la terra, zappe, forconi, etc.

    Ringrazio questo luogo sacro e me ne vado.